2018 Ferrari 488
Spider-
Baujahr1/2018
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Kilometerstand19 800 km / 12 304 mi
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AutomobiltypCabriolet / Roadster
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Elektrische FensterheberJaKlimaanlageJaAirbagsJaABSJaESPJaWegfahrsperreJa
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LenkungLenkung links
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ZustandGebraucht
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Markenfarbe außenRosso Corsa
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InnenfarbeSchwarz
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InnenausstattungLeather
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Anzahl der Türen2
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Zahl der Sitze2
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Standort
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AußenfarbeRot
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GetriebeAutomatisch
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Leistung493 kW / 671 PS / 662 BHP
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KraftstoffPetrol
Beschreibung
Ulteriori Informazioni e dettagli su:
https://www.autoluce.com/portfolio/ferrari-488-spider/
Esterni Rosso Corsa DS 322
Interni Pelle Nera
Tappeti Moquette Nera
High emotion low emission
Scudetti “Scuderia Ferrari”
Specchietti elettrocromici int/est
Calliper rossi
Sist.Radionavi.+Bluetooth
Fondo contagiri rosso
Cavallini cuciti poggiatesta
Codini di scarico sportivi
Equipaggiamento funzionale
Sensori di parcheggio anteriori e posteriori
Copribancardo esterno sportiivo
Cerchi in lega 20′ forgiati diamantati
Colore cuciture rosse
Targhetta personalizzata
Service book e tool kit presenti
Unico Proprietario
Bollo e super bollo assolti
Garanzia Ferrari Power 01/2023
Ben 100 cavalli aggiuntivi e il 40% di coppia massima in più sono solo due tra i dati che la dicono lunga sull’enorme salto prestazionale compiuto a Maranello con la nuova Ferrari 488 Spider. Come la versione chiusa, la 488 GTB, questa cattivissima due posti monta ora un V8 sovralimentato da 669 cavalli in grado di esaltare anche il più freddo dei piloti. Ma l’essenza di questa vettura va ben oltre i numeri: bisogna gustarne il rombo e sentire, in accelerazione o nelle curve, la spinta del sedile nella schiena per apprezzare fino in fondo il grande lavoro fatto dai tecnici della casa. Ma, prima ancora, basta un’occhiata per cogliere di che pasta è fatta questa due posti.
Parlando di prestazioni, infatti, non si può dimenticare il ruolo svolto dalla carrozzeria della Ferrari 488 Spider. Come nelle altre Ferrari, non ci sono vistosi spoiler o appendici: il team dei designer, guidato da Flavio Manzoni, e quello degli ingegneri hanno studiato ogni centimetro della carrozzeria (persino le maniglie delle porte) per assolvere a una precisa funzione nella distribuzione dei flussi dell’aria. Oltre alle soluzioni riprese dalla 488 GTB (come lo spoiler posteriore “soffiato”, le prese d’aria nelle fiancate e il flap a controllo elettronico sotto la vettura), la nuova Ferrari 488 Spider ha soluzioni specifiche: le “gobbe” dietro i roll-bar aiutano a incanalare l’aria verso la parte posteriore e gli sfoghi d’aria sopra il motore sono stati appositamente studiati
Il tetto riprende il meccanismo di apertura della Ferrari 458 Spider, ma con alcune modifiche che ne consentono l’azionamento anche in movimento, fino a 45 km/h: nel modello precedente, invece, occorreva fermarsi se si veniva sorpresi da un acquazzone con la capote aperta. L’operazione richiede 14 secondi, col tetto che in apertura si ripiega e ruota nascondendosi sotto la copertura dei roll-bar. Dietro alle spalle di guidatore e passeggero c’è invece un frangivento trasparente a comando elettrico: a vettura scoperta riduce le turbolenze anche fino a 200 km/h. Ma gli ingegneri ci confidano che già sulla 458 Spider diversi clienti usavano abbassarlo nell’utilizzo a capote chiusa per gustare ancora meglio il suono del motore. E noi non possiamo che confermarlo anche per la nuova Ferrari 488 Spider non avendo resistito alla tentazione di provarlo.
Come nella 488 GTB, tra i fiori all’occhiello della nuova spider di Maranello c’è l’evoluto sistema elettronico di controllo della dinamica, il SSC2 (Side Slip Control di seconda generazione): è un brevetto Ferrari e permette, attraverso la valutazione del cosiddetto angolo di assetto e della sua variazione, di regolare l’azione del differenziale posteriore, del cambio, del controllo di trazione e anche degli ammortizzatori in modo da far uscire la nuova Ferrari 488 Spider ancora più forte dalle curve. Ma l’elettronica più raffinata si ritrova anche nella gestione del motore (la curva di coppia varia in funzione della marcia inserita), nell’aerodinamica e, ovviamente, nei sistemi di bordo.